Manuale semiserio di seduzione
Care amiche e amici, se state cercando di conquistare una nuova fiamma, questa è la ricetta perfetta del vostro successo.
Naturalmente stiamo scherzando: quante volte capita di leggere sui social network annunci di questo genere? Chi ancora ci casca e “clicca” si trova quasi sempre catapultato in link per iscriversi a qualche sito a pagamento o, nei casi migliori, legge un elenco di tecniche intrise di pregiudizi, stereotipi e quasi mai realmente utili. Personalmente non credo nelle tecniche di seduzione costruite a tavolino: da terapeuta ho conosciuto persone e storie così diverse che ancora dopo 20 anni di professione rimango stupita dall’originalità umana. Grazie alle esperienze e ai racconti di tutte queste persone ho messo insieme alcuni consigli che spero possano aiutarvi se non altro a capire meglio come aumentare le probabilità di instaurare un rapporto con una persona adatta a voi.
Partiamo dall’aspetto fisico. E’ inutile ingannarci: è importante. L’attrazione può crescere con il tempo se il primo impatto non è stato ottimale, ma senza questa importante energia positiva, premessa per un buon interesse sessuale, è difficile partire con il piede giusto. Quindi se vogliamo fare colpo su una persona è logico cercare di rendersi più attraenti. Non rinunciate in partenza però pensando di essere brutti (per le donne: sono grassa, ho poco seno…; per gli uomini: sono pelato, ho la pancia….): la questione estetica è molto soggettiva e non entrano in gioco solo elementi visivi. Sono infatti molto importanti anche gli elementi olfattivi che vengono registrati dalle aree cerebrali più antiche del nostro cervello (il sistema limbico) che elaborano anche le informazioni legate alle emozioni.
Un consiglio bizzarro che dò a molti pazienti che hanno dei dubbi rispetto a una nuova conoscenza è: annusatelo/a e cercate di capire che sensazioni vi dà il suo odore. E non mi riferisco al profumo o all’acqua di colonia, ma proprio all’odore personale. Provate, è un esercizio rivelatore.
Per essere seducenti quindi cerchiamo di avere un buon odore innanzitutto e ciò significa non solo l’igiene personale, che ovviamente è importante ma che diamo per scontata in questo caso, ma evitiamo profumi esageratamente intensi: coprono del tutto il nostro odore naturale e inoltre non sono unici e originali. Per inciso, immaginate di usare per caso lo stesso profumo di un ex partner inviso alla persona che vi piace: sarebbe un repellente naturale.
Per quanto riguarda gli aspetti visivi, che siate belli o brutti, puntate sull’originalità e unicità. E soprattutto evitate di mostrarvi in una modalità che non è tipicamente vostra. Donne: se siete abituate a un abbigliamento sportivo e odiate i tacchi, non fatevi vedere da lui solo in minigonna e tacchi alti. Oltre ad essere una vera tortura fisica per voi, sarà una condanna. Se lo colpirete in questa veste, dovrete poi portare avanti il gioco e potreste temere il giorno in cui vi vedrà per caso uscire dalla palestra o mentre fate la spesa sotto casa.
Non mostrarsi per quello che non si è, è una regola che vale per l’aspetto fisico ma vale ancora di più per il proprio modo di essere: è fondamentale, se vogliamo costruire una relazione duratura e su buone basi, essere autentici e far conoscere il vero se stesso all’altro, pena enormi delusioni e incomprensioni. Attenzione però: autenticità non vuol dire spontaneità. Non siamo costretti a raccontare al primo appuntamento tutta la nostra vita, i nostri problemi e le nostre paure, fornendo una specie di curriculum degli orrori. Certo, se il vostro amico/a resiste e non scappa a gambe levate è buon segno, ma volete proprio rischiare? Non lamentatevi poi se non rimane nessuno. Possiamo farci conoscere per gradi e man mano che aumenta la reciproca confidenza.
E’ importante mirare a conoscere persone che condividano alcune nostre passioni e interessi. Certo se volete avere solo un’avventura sessuale, ciò non è importante, ma qui ci stiamo concentrando sulla ricerca di una relazione sentimentale. La discoteca è sicuramente un luogo dove incontrare tante donne/uomini single e tirate/i a lucido, quindi può essere una buona base per conoscere qualcuno. Ma attenzione, potreste trovare persone che adorano ballare la musica da discoteca! Se siete dei rockettari o adorate la musica classica e non sopportate di zampettare sulla pista, potreste trovarvi in difficoltà. Senza contare che molte persone che frequentano questi locali si agghindano in un modo che le trasforma notevolmente rispetto alla quotidianità. Se vi piace il luogo e il contesto, tuffatevi a pesce, altrimenti provate altre strade! Può sembrare scontato, ma per conoscere persone con cui condividere le vostre passioni dovete in primo luogo frequentare ambienti idonei. Ricordo una cara signora, molto bella e simpatica a 50 anni, che usciva da una relazione sofferta con un marito alcolista e violento. Si lamentava perché trovata sì un sacco di corteggiatori, ma tutti alcolisti o sulla buona strada e temeva quindi di ripetere l’esperienza. Quando le chiesi dove aveva conosciuto Tizio, Caio e Sempronio, mi disse che normalmente succedeva quando andava a prendere il caffè al bar vicino al lavoro, un locale molto frequentato da amanti delle bevande alcoliche. La signora si convinse a cambiare bar e a trovare altri canali per intraprendere nuove conoscenze. Ad esempio frequentando un’associazione sportiva che organizzava gite in montagna, a lei gradite.
Parliamo ora di alcune tecniche di vera e propria seduzione, precisando che come psicoterapeuta non posso eticamente avvallare, e non ci tengo, strategie manipolatorie. La premessa da cui dobbiamo sempre partire è l’autenticità, essere noi stessi e mai perdere la nostra dignità.
L’ingrediente di maggiore attrazione che tutti possiamo mettere in gioco è l’autostima. Sì, è proprio così: se piaccio sinceramente a me stesso/a, sarò contagioso/a anche per gli altri. Avrò uno sguardo sereno, una postura aperta verso il mondo, un sincero desiderio di conoscere l’altro e di apprezzare i suoi meriti e successi, come i miei. Sarò una persona con cui è bello conversare o semplicemente stare. Non avrò aspettative assurde e soprattutto non sarò pronto/a a leggere ogni comportamento altrui come possibile segnale di disinteresse o giudizio. A rischio di risultare banale ribadisco che amare se stessi è la premessa imprescindibile per amare gli altri. E ci sono oramai così poche persone portatrici di una buona e reale autostima che se riuscite a coltivare questa importante componente avrete sicuramente una marcia in più su cui contare. Attenzione: chi si mette in mostra in ogni modo e sembra adorare se stesso non è un esempio di buona autostima, ma di una carenza di reale autostima (e spesso di narcisismo). Queste persone sono in realtà alla ricerca spasmodica di approvazione e sono talvolta così concentrate su se stesse che non hanno spazio per dedicare la minima attenzione agli altri. Una buona autostima implica una sorta di soddisfazione e realizzazione interiore che non ha bisogno di essere sbandierata, si percepisce e basta.
Se siete romantici, usate pure tutte le forme di corteggiamento che ritenete più opportune (fiori, cioccolatini, canzoni sdolcinate, bigliettini) ma ricordate due cose importanti. Il romanticismo alla lunga stanca, soprattutto se non è autentico e se segue le mode. In secondo luogo non siamo tutti uguali e se vogliamo colpire dobbiamo trovare una nostra modalità espressiva unica e personale. Se poi abbiamo la fortuna di avere un talento che l’altro apprezza, usiamo quello. Mille volte meglio una poesia, una canzone (se ne siete capaci) o un dolce fatto in casa che l’ennesimo pelouche con scritte amorose o una cena noiosissima in un locale chic. Personalmente i regali romantici più originali e apprezzati che ho ricevuto sono stati: una collana di pasta colorata fatta a mano assieme a due garofani rossi (lui aveva 6 anni!), una poesia buffa su un pinguino innamorato, veramente spassosa, e una canzone d’amore cantata e suonata con la chitarra in una serata sulla spiaggia. Quest’ultima, per quanto gradevole, è stata fatta in pubblico, davanti a un gruppo di amici, aspetto che è costato allo spasimante l’immediata cancellazione del prossimo appuntamento. E’ infatti importante salvaguardare l’intimità: un gesto romantico, seppure azzeccato, quando viene sbandierato davanti a tutti può diventare eccessivo e sgradito.
Quando una persona ci piace vorremmo vederla tutto il tempo e vorremmo essere nella sua mente e nel suo cuore in ogni istante della sua giornata. Ciò può indurci a diventare pressanti, possessivi e ciò ha spesso effetti deleteri. Finisce per allontanare la persona invece che attrarla verso di noi. D’altra parte, se vogliamo far capire all’altra persona che ci piace, abbiamo più opportunità di arrivare al dunque se mettiamo in atto comportamenti coerenti. Alcune persone molto insicure nelle relazioni, o deluse da storie passate, tendono a sfuggire a chi gli piace, addirittura a volte a rispondere male, per paura di farsi coinvolgere troppo. Se abbiamo questo problema, impariamo invece a guardare almeno per qualche secondo l’altra persona negli occhi, a sorridere. Se siamo troppo agitati aggrappiamoci a un’immagine di serenità e tenerezza (visualizziamo un bimbo, un gattino, un bel panorama), in modo da avere un’espressione meno tesa e distanziante. Non si tratta di una manipolazione o di un inganno: nel profondo desideriamo stare vicini a questa persona, ma le ferite del passato o alcune fragilità ci indurrebbero a scappare.
E’ molto importante creare un clima positivo e piacevole quando siamo con l’altro: questo lo attirerà verso di noi molto più che un nuovo taglio di capelli o un paio di jeans firmati. E’ normale essere un po’ tesi e in ansia davanti a una persona che non conosci bene o su cui stai maturando un interesse che forse non sei ancora disposto ad ammettere a te stesso/a. Ecco allora che creare un clima allegro, sereno, piacevole può essere un’ottima premessa per risultare ancora più graditi e attraenti. Molte donne mi raccontano (e condivido pienamente!) che uno degli aspetti che più piace in un uomo è il fatto che ci sappia far ridere e stare bene. Credo che funzioni anche con l’altro genere. Il punto non è raccontare barzellette o fare gli stupidi, ma offrire all’altro un’atmosfera accogliente e leggera, lontana dagli stress e dalla pesantezza quotidiana.